Ottimizzazione di barche a vela

Corso su richiesta, attivabile in base al calendario delle lavorazioni del Cantiere navale Seri.

La definizione anglosassone di fine tuning nel contesto del mondo della vela e dello yachting significa regolazioni di fino.

Un corso di avvicinamento allo yachting fine tuning, che racchiude un universo dalle tematiche così vaste e complesse, non ha certamente l’obiettivo di fornire la padronanza della materia, piuttosto quello di trasmettere al corsista un’idea generale dei processi di messa a punto e ottimizzazione.

Questi concetti non sono esclusivi di un’imbarcazione da regata o dalle performance elevate, ma fanno parte del percorso di conoscenza di ogni imbarcazione, che sia essa destinata a utilizzo sportivo, ludico/diportistico, passando per le destinazioni professionali come il noleggio o la pesca.

BARCHE A MOTORE

In una barca a motore, per esempio, una delle prime verifiche da fare è la corretta distribuzione dei pesi, sia per l’asse longitudinale sia per quello trasversale. A volte semplicemente spostando le attrezzature e gli accessori di bordo è possibile migliorare l’assetto di navigazione, favorendo la planata, migliorando velocità e consumi. Inoltre una buona distribuzione simmetrica sul piano trasversale induce la barca a reagire in modo speculare durante le manovre e ad affrontare il mare nel migliore delle sue possibilità su entrambi i bordi.

Un altro aspetto essenziale è la verifica e la messa a punto dei parametri di calcolo dell’elica di propulsione. Ovvero: in relazione alla velocità della carena nell’acqua, corrisponde il giusto avvitamento nel fluido della vite dell’elica? se fosse pesante, in relazione alla potenza e ai giri imposti dal rapporto di riduzione dell’invertitore, il motore non arriverebbe a prendere tutti i giri. Se fosse leggera, il motore arriverebbe facilmente ai giri fissati creando però un dannoso fenomeno di cavitazione (quando la vite teorica disegnata dal passo delle pale percorre più strada di quella che effettivamente fa la barca solca nell’acqua).

BARCHE A VELA

Parlando invece di barche a vela le aree che possono essere oggetto di ottimizzazione, oltre a quelle sopra descritte, sono oggetto di implementazione tenendo conto delle forze imposte dal piano velico e del loro sfruttamento in termini di avanzamento dell’ imbarcazione. I passi attraverso i quali si procede alla ricerca delle regolazioni ottimali seguono un metodo analitico: si ricerca sempre la centratura di tutte le attrezzature. Dapprima sul piano trasversale, per replicare la regolazione su entrambi i bordi; quindi sul piano longitudinale, andando a cercare, in relazione all’assetto scelto per lo scafo, un centramento del rig che allinei i centri di spinta a quelli di deriva, creando una situazione di equilibrio, il cosiddetto punto zero, ovvero la regolazione certa di partenza. La regolazione alla quale si farà sempre riferimento quando si cercherà di esplorare regolazioni più critiche in relazione al vento e al mare.

Il fine tuning, quindi, è un percorso utile a tutte le tipologie di imbarcazione. La maggiore soddisfazione, a premiare la bontà dei ragionamenti e delle scelte fatte, la troviamo nel One Design, ovvero misurandosi con gli altri velisti regatanti avendo a disposizione del materiale di partenza analogo, come lo stesso modello di barca o appartenente alla stessa classe di rating. A quel punto, in relazione alle condizioni di navigazione, o specificatamente alle condizioni meteo, sarà possibile scegliere di avere una barca più orziera, oppure più potente, oppure andare incontro alle caratteristiche del timoniere. In pratica potremo rendere  ogni barca unica come si fa con un abito su misura confezionato da un sarto. Andremo a sposare, per prestazioni e caratteristiche, ciò a cui l’equipaggio ambisce come obiettivo, arrivando poi a influenzare la strategia di approccio alla regata e dunque le scelte tattiche in relazione alle prestazioni ottenute.

Nel One Design, inoltre, sarà possibile muoversi all’interno delle tolleranze dei parametri fissati con i regolamenti di stazza delle varie classi, lavorando sulla geometria delle appendici, delle manovre e dei circuiti delle stesse, nonché sui trattamenti di scorrevolezza sulle superfici immerse, ecc… ecc…

Come premesso la materia è molto vasta, quindi il corso, oltre a seguire un programma di base che affronterà a volo di uccello tutti gli argomenti, ne approccerà specificatamente taluni  a seconda degli interessi che emergeranno nel gruppo, e a seconda del livello di conoscenza dei partecipanti.

Contenuti del corso

Durata: 2 giorni

Lezione 1.1 – Studio dell’assetto di navigazione nei vari tipi di imbarcazione

Lezione 1.2 – Distribuzione dei pesi su entrambi gli assi longitudinali e trasversali della barca

Lezione 1.3I concetti base della propulsione attraverso i fluidi, le leggi dell’idrodinamica e dell’aerodinamica

Lezione 1.4Elica: propulsione e avvitamento

Lezione 1.5 – Planata

Lezione 1.6 – Cavitazione

Lezione 1.7 – Scelta del sartiame e regolazione dell’albero a seconda dell’utilizzo dell’imbarcazione

Lezione 1.8 – Ricerca del punto zero: allineamento centri di spinta e centri di deriva

Lezione 1.9 – Geometria delle appendici e delle manovre

Note:

Il corso si svolgerà presso il cantiere navale Seri a Castiglione della Pescaia, sulla costa Toscana, a pochi km da Follonica e Punta Ala. Il fine tuning è un processo di ottimizzazione della chiglia e del rigging di una imbarcazione in modo da rendere le sue prestazioni performanti in termini di velocità e nauticità.

Luigi Seri - Boatbuilding Academy - Castiglione della Pescaia

Luigi Seri

Luigi cresce muovendo i primi passi nel cantiere navale artigianale del padre, acquisendo fin dalla tenera età una grande famigliarità nel settore della cantieristica. Nel 1987, all’età di 18 anni, acquisisce il diploma di maestro d’ascia diventando così il più giovane professionista d’Italia di quegli anni. Nel 1989 fonda il proprio cantiere navale a Castiglione della Pescaia, in Toscana. Nel cantiere Luigi porta avanti lavori di costruzione, restauro e manutenzione – ordinaria e straordinaria – di barche a vela e motore con una predilezione speciale per l’ottimizzazione di imbarcazioni a vela da regata (rigging e chiglie).